Bonus Vacanze 2020: come funziona, quali sono i requisiti per poterne beneficiare e modalità di presentazione della richiesta

Il “bonus vacanze” è un contributo per chi decide di trascorrere le proprie vacanze in una struttura ricettiva italiana. Scopriamone condizioni e dettagli.

Dopo il parere positivo del Garante della Privacy, l’Agenzia delle Entrate il 17 giugno ha pubblicato il provvedimento attuativo contenente le regole da seguire per presentare la richiesta della “tax credit vacanze”.

Indice dell’articolo:

Tax Credit Vacanze: cos’è e a chi spetta

Il c.d. “bonus vacanze” è un contributo concesso ai nuclei familiari, anche composti da una sola persona, che decidano di trascorrere le proprie vacanze in una struttura ricettiva (albergo, b&b, agriturismo) italiana.
Il contributo arriva ad un massimo di € 500,00, ma varia a seconda della composizione del nucleo familiare.

Si parte, così, da un minimo di € 150,00 per una famiglia mononucleare, passando per un contributo di € 300,00 per una famiglia composta da due persone, fino ad un massimo di € 500,00 per le famiglie composte da più di due persone.

Il tutto, a condizione che il nucleo familiare abbia un ISEE non superiore a € 40.000,00.
Il richiedente deve inoltre essere in possesso dello SPID o della Carta d’Identità Elettronica per presentare domanda per il contributo, che si farà tramite una App messa a disposizione da PagoPA (piattaforma della Pubblica Amministrazione).
Indispensabile per la buona riuscita della richiesta è avere una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) in corso di validità.

Il bonus è utilizzabile all’80% come sconto e al 20% come credito d’imposta.
Ne può usufruire chiunque faccia parte della famiglia per la quale è stata fatta richiesta, anche un membro diverso dal titolare della domanda. Occorre tuttavia che la fattura sia intestata al soggetto che fruirà del bonus.
E’ importante sapere che le strutture ricettive non sono obbligate a praticare lo sconto, pertanto sarà opportuno preventivamente informarsi presso la struttura scelta per avere conferma della possibilità di potervi spendere il bonus.

Condizioni per ottenere il Bonus

a) le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa ricettiva;

b) le spese devono essere documentate da fattura elettronica o documento commerciale recante il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito;

c) il pagamento del servizio deve avvenire senza l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici, mentre è ammesso l’intervento di agenzie di viaggio e tour operator.

Come si chiede il bonus?

La domanda potrà essere presentata a partire dal 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 attraverso l’App denominata “IO” (https://io.italia.it), che verrà messa a disposizione da PagoPA.
Occorrerà quindi scaricare la app ed effettuare il log in tramite SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

La società PagoPA, attraverso una collaborazione con l’INPS, verificherà che ci sia una Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in corso di validità riferita ad un ISEE non superiore a € 40.000,00.
Se il richiedente non dispone di un ISEE valido, viene informato della necessità di predisporre preliminarmente una DSU valida e, successivamente, dovrà presentare una nuova domanda per il bonus vacanze.

Se la domanda viene accolta, l’Agenzia delle Entrate comunica al richiedente il codice univoco, il QR-Code e l’importo del bonus spettante, indicando separatamente lo sconto e il credito d’imposta, nonché l’elenco di tutti i componenti del nucleo familiare e il periodo entro cui è possibile utilizzarlo; il tutto sempre tramite l’app IO.

Come si usano lo sconto e il credito d’imposta?

Al momento del pagamento presso la struttura ricettiva, il beneficiario del bonus comunica all’albergatore il codice univoco o esibisce il QR-code.
La struttura ricettiva inserisce il codice fiscale dell’intestatario della fattura elettronica o documento commerciale, unitamente al corrispettivo dovuto, in un’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate attraverso la quale viene calcolato lo sconto cui si ha diritto.

Il QR-code o codice univoco attribuito, così come l’importo del bonus, andranno inseriti nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate seguendo una specifica procedura.

Ottenuto il riscontro positivo dall’Agenzia delle Entrate, l’albergatore conferma a sistema l’applicazione dello sconto. Da questo momento l’operazione non può essere annullata, l’agevolazione si intende interamente utilizzata e non può essere più fruita da alcun componente del nucleo familiare.

Il credito d’imposta sarà portato in detrazione dalle imposte dovute nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno, dallo stesso soggetto che ha utilizzato lo sconto e che quindi dovrà essere l’intestatario della fattura, del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale. Se non c’è capienza nell’imposta, si perde il credito.

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